Cappellacci alla zucca con mandarino e salvia
Vedere i loro gesti, osservare come le mani traducevano sapientemente la loro esperienza mi affascinava e pensavo che anch'io volevo fare la pasta. Impastarla, stenderla, tagliarla e farcirla di buono. Il problema sarebbe stato ripiegarla. Le loro dita si muovevano veloci e non riuscivo a capirne il segreto, anch'io volevo farli i tortellini ma potevo darmi tempo: probabilmente era una cosa che si imparava da grandi.
Ingredienti
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