Spaghetti al fuoco di bacco: la pasta al vino rosso per portare in tavola qualcosa di speciale
Spaghetti al fuoco di Bacco: la pasta al vino rosso per portare in tavola qualcosa di speciale
Gli "spaghetti al fuoco di Bacco" sono un piatto ricco e saporito, creato dallo chef Luigi Ammirati, che ha saputo reinterpretare la tradizione culinaria calabrese con un tocco personale. Questo piatto affascina per la sua combinazione di ingredienti ricchi e avvolgenti, rendendolo una vera esplosione di sapori. La preparazione inizia con la cottura degli spaghetti in acqua bollente per alcuni minuti, per poi proseguire la cottura in vino rosso, concentrato di pomodoro, peperoncino e olive nere: ingredienti che arricchiscono la pasta con note piccanti e aromatiche. Il peperoncino, in particolare, dona una sensazione di calore che si fonde perfettamente con il vino rosso, creando un contrasto piacevole e dinamico al palato. Il piatto viene poi mantecato a fuoco spento con del formaggio grattugiato (Grana Padano, Parmigiano Reggiano o pecorino calabrese) che armonizza l'intensità del vino e conferisce alla pasta una consistenza cremosa. Perfetti per chi ama i primi piatti dal carattere deciso, ma anche per chi desidera scoprire nuovi orizzonti gastronomici, gli "spaghetti al fuoco di Bacco" sono da provare assolutamente. Vi spieghiamo la ricetta passo a passo!
In padella aggiungere il vino, il concentrato di pomodoro, il peperoncino sminuzzato e le olive. Mescolare a aspettare che il vino arrivi a bollore.
Cuocere gli spaghetti in acqua bollente e leggermente salata per circa 4/5 minuti. Devono essere elastici ma non cotti.
Scolare direttamente la pasta nella padella con il vino.
Abbassare leggermente la fiamma e continuare la cottura nel vino. Mescolare con frequenza in modo che la cottura sia uniforme fino a quando resta un po' di liquido.
Togliere la padella dal fuoco e aggiungere il parmigiano grattugiato.
Mantecare delicatamente (meglio se usando delle pinze) fino a quando si ottiene la cremosità giusta.
Servire con del prezzemolo tritato fresco. La pasta al fuoco di Bacco è pronta!
Posso conservare gli "spaghetti al fuoco di Bacco"? Questa ricetta è meglio prepararla al momento, mentre la pasta è ancora calda, per apprezzare al meglio la consistenza e il sapore.
Perché si chiama "la fuoco di Bacco"? Il nome "fuoco di Bacco" richiama il dio romano del vino, Bacco, simbolo di passione e abbondanza. Il piatto, infatti, ha un sapore deciso e avvolgente, grazie all’uso del vino rosso e del peperoncino, che donano una sensazione di calore e intensità, simile al "fuoco".
Quale vino utilizzare per gli "spaghetti al fuoco di Bacco"? Per preparare gli spaghetti al fuoco di Bacco, è essenziale scegliere un vino rosso giovane e abbastanza tannico, che doni al piatto la giusta intensità e struttura. La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo del Magliocco, un vino tipico della Calabria, noto per il suo sapore deciso e fruttato, perfetto per esaltare la piccantezza del peperoncino e la ricchezza del pomodoro. Se però non si ha accesso a questo vitigno, si possono comunque scegliere altre varietà di vini rossi che presentano caratteristiche simili, come il Nerello Mascalese, il Sangiovese o il Montepulciano d'Abruzzo, che garantiranno comunque un risultato finale equilibrato e saporito.
Quale pasta utilizzare per la "fuoco di Bacco"? Gli spaghetti sono la scelta tradizionale per la "pasta al fuoco di Bacco", ma puoi usare anche altri tipi di pasta lunga come linguine. L'importante è scegliere una pasta trafilata al bronzo che possa ben trattenere il condimento ricco e cremoso.
Quale olive utilizzare per gli "spaghetti al fuoco di Bacco"? La ricetta originale prevede l'uso di olive nere al forno (un ingrediente tipico della tradizione culinaria calabrese) ma è possibile sostituirle con le olive nere in barattolo facilmente reperibili in commercio.
Quale formaggio utilizzare per mantecare gli "spaghetti al fuoco di Bacco"? I formaggi tradizionalmente usati per mantecare gli "spaghetti al fuoco di Bacco" sono grana Padano, Parmigiano Reggiano o pecorino calabrese. Ogni tipo di formaggio dona una sfumatura diversa al piatto, ma tutti contribuiscono a renderlo cremoso e saporito.
Ogni giorno mi immergo nel mondo della cucina, alla ricerca di nuove ricette e sapori da condividere: dal piatto della nonna alle ultime tendenze food. Mi occupo di comunicazione food da oltre 10 anni!