
Così come nel resto dell'anno, anche in occasione del
Natale in Veneto sono realizzate le ricette tradizionali tramandate fra le varie generazioni e che affondano le loro radici nella storia della regione. L'intera alimentazione veneta può essere ricondotta all'utilizzo di
quattro semplici elementi di base, sapientemente rimescolati ed abbinati ai gusti offerti da terra e mare. Si tratta del
baccalà, della
polenta, dei
fagioli e del
riso. Il
baccalà, anche denominato secondo la tradizione del Veneto stoccafisso per la sua proverbiale rigidità, è utilizzato soprattutto nella sua versione mantecata, solitamente accompagnato da una semplice
polenta: un piatto molto versatile che può essere servito come
antipasto, primo o secondo e che non può assolutamente mancare sulle tavole dei veneti in occasione del cenone e del pranzo di Natale. , però, nei dolci che si possono assaporare numerose e succulente ricette tradizionali natalizie fra le quali ricordiamo il principe della regione: il
Pandoro, assaporato tiepido durante tutto il periodo delle festività. Le festività natalizie della regione sono, infatti, intrise di
storia e di
tradizione ed è impossibile non prediligere piatti dell'antica cultura per allietare le tavole della vigilia, molto sentita fra i veneti, e del giorno del Natale.
Commenti dei membri:
Le ricette presentate sono antiche. Negli ultimi trent’anni il pranzo di Natale è diventato più ricco e più nazionale o addirittura internazionale.
Farcito di errori anche grossolani sulle denominazioni, per essere un menu di Natale trovo che la stagionalità dei prodotti lasci alquanto a desiderare.
Molto interessante da provare
E il lesso con la pearà? Quest'ultima conosciuta solo nel veronese, o quasi, ma immancabile nel menù natalizio.