5 dolci delle nonne spagnole che devi assolutamente provare!

Per preparare delle natillas perfette, si inizia scaldando dolcemente il latte con una scorza di limone e un bastoncino di cannella. A parte, si montano i tuorli d'uovo con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro, da incorporare poi al latte caldo, evitando l’ebollizione: una regola fondamentale. La crema viene quindi versata in ciotole di terracotta, completata con un biscotto adagiato sulla superficie, e lasciata raffreddare, coperta da un piatto.

Le natillas ben riuscite devono presentare una consistenza fine e cremosa, priva di grumi, con un colore dorato e vellutato, simile alla luce di un pomeriggio d’estate.

Ricetta completa ❘ Natillas

Nelle case delle nonne spagnole, il flan non era mai preparato in piccole porzioni individuali. Era un grande flan familiare, cotto in vecchi stampi di metallo e pensato per essere condiviso. Si iniziava preparando un caramello tradizionale, dorato e profumato, poi si mescolavano uova e latte con delicatezza, senza sbattere troppo, per mantenere la consistenza vellutata. La cottura avveniva lentamente a bagnomaria, fino a ottenere un flan morbido, compatto ai bordi ma ancora leggermente tremolante al centro: la perfetta firma delle nonne che conoscevano i tempi giusti senza bisogno di timer.

Ricetta completa ❘ Flan iberico all'uovo

Il riso al latte era uno dei dolci simbolo delle nonne spagnole, preparato con ciò che si aveva a disposizione: riso, latte, zucchero, scorza di limone e cannella. Una ricetta semplice, ma che richiedeva tempo e dedizione. Era fondamentale mescolare con pazienza, sempre nella stessa direzione, senza mai lasciare la pentola incustodita: "il riso non perdona chi si distrae", amavano ripetere.

Ogni famiglia custodiva la propria versione: alcune aggiungevano burro per renderlo ancora più cremoso, altre un pizzico di anice per un tocco aromatico in più. La tradizione voleva un riso denso, corposo, sormontato da una sottile crosta di cannella che si spezzava con il primo affondo del cucchiaio.

Ricetta completa ❘ Riso al latte speziato

La domenica mattina, nelle cucine spagnole, l’aria si riempiva del profumo di scorza di limone grattugiata e uova appena sbattute. Le nonne preparavano le magdalenas, dolcetti tradizionali amati da grandi e piccoli, lavorando l’impasto a mano, senza lievito chimico, ma semplicemente sbattendolo energicamente per ottenere una consistenza leggera e soffice.

Gli stampi di metallo venivano foderati con piccoli pirottini di carta, riempiti con cura usando un cucchiaio. Prima di infornare, una spolverata di zucchero sulla superficie garantiva quella crosticina dorata e croccante che tutti aspettavano con trepidazione. Un gesto semplice che racchiudeva tutta la dolcezza delle domeniche in famiglia.

Ricetta completa ❘ Magdalenas

Le nonne spagnole conoscevano il valore della semplicità. Bastavano quattro ingredienti in parti uguali (uova, zucchero, farina e burro) per creare dolci soffici e profumat i. Nessun ingrediente superfluo, solo la tradizione.

Era il dolce delle merende scolastiche, delle visite improvvise, delle domeniche di pioggia. Il segreto stava tutto nella cura: sbattere a lungo le uova, setacciare la farina con pazienza, non aprire mai il forno prima del tempo. E mentre il dolce cuoceva, il profumo avvolgente del burro si diffondeva in ogni angolo della casa, trasformando ogni giornata in un momento speciale.

Ricetta completa ❘ Torta quattro quarti