Natale nella cucina regionale: le ricette della Sardegna
lunedì 24 novembre 2014 11:04

Antipasti
Nelle ricette tradizionali pastorali e rurale in tavola per il Natale come antipasto non può non esserci: insaccati, formaggi tra cui il classico Pecorino fresco e non stagionato, le olive condite con olio e finocchietto selvatico, ma anche numerosi salami e verdure fresche per accompagnare il tutto. Per il menu di pesce invece le ricette sono numerosissime. Si comincia dalle classiche tartine con il riccio, con maionese e salmone o gamberetti, ma anche la bottarga (buttariga). Sempre per antipasto ci sono poi le fritture di pesce 'Iscabecciu': pesciolini piccolissimi impanati con la semola di grano duro e messi a friggere con uno spicchio d'aglio e pomodorini tassativamente piccoli e appena colti dalla pianta. Un posto di primo piano poi hanno anche le Sardine ripiene di formaggio ovviamente di pecorino doc e il polpo lesso fatto con prezzemolo e aglio diciamo all'insalata e le Orziadas anemoni di mare impanati e fritti e serviti con pepe e limone fresco.
Primi Piatti
I primi nelle ricette tradizionali natalizia della Sardegn a sono unici e non trovano riscontro in altre tradizioni italiane. Si passa da un classico per i cagliaritani ovvero i Culigones de casu che sono dei ravioli di formaggio stagionato, preferibilmente pecorino e alcune verdure bietola o alcuni mettono il cavolo e zafferano e noce moscata immersi in un sugo di pomodoro molto ristretto e pecorino a scaglie grattugiato. Un altro classico sono gli gnocchetti di semola con il sugo d'agnello. Anche questo piatto come il primo fa più parte della tradizione pastorale locale. Mentre per quella 'marinara' spaghetti con verdura e pesce preparati con gamberoni zucchine e qualcuno mette anche qualche cozza, oppure la classica fregola con i frutti di mare. In alternativa linguine con riccio se preferite si possono fare assaggi di tutti e tre i piatti di mare.
Secondi Piatti
Nella cucina tradizionale pastorale si passa in questa fase alle carni in questa regione particolarmente buone e magre. Un classico natalizio è il capretto al forno con verdure o il famosissimo porceddu (porcellino arrosto) una vera gioia per il palato quasi una bandiera nazionale; diciamo un piatto che ti riappacifica col mondo. Anche le verdure preparate con le carni sono cotte al forno. Mentre nella tradizione marinara si prepara la grigliata di pesce che prevede spiedini di ogni tipo con verdura e gamberoni, seppie cozze i classici cannolicchi in padella sauté o anche le anguille alla brace messe su con una piccolissima foglia di alloro. Seppie ripiene, cozze gratinate e per finire pesce e crostacei lessati. Per accompagnare tutti i piatti è necessario che vi siano tutte le qualità di pane sardo che sono davvero tante, non in ultimo quella carasau che accompagna bene i piatti della tradizione. Per finire servite la verdura fresca: cardi, finocchi e carote.
Dolci
Si servono per finire la frutta secca e quella fresca. Per i dolci della tradizione solitamente si prediligono quelli casarecci ovvero panettoni e torte casalinghe farcite con creme al cioccolato e mascarpone o anche il pabassinas, un dolce fatto con frutta secca tritata uvetta arancia candita, anice e vino mosto bollito. Se avete ancora voglia di ingurgitare qualcosa siete da guinness dei primati, ma vi garantisco che ora è il momento del classico dei classici sardi il digestivo per eccellenza che proprio non più mancare: il liquore di Mirto. Anche se in molte case non mancano altri infusi d'erbe sempre appartenenti alla tradizione e un semplice limoncello.
Commenti
anonymous
Prima di tutto si dice culurgiones, e di ravioli ci sono due tipi che non prevedono cavolo o bietola, ma 1 ( il campidanese ) ricotta spinaci e zafferano, e l'ogliastrino 2 tipi di pecorino, patate e menta. mai sentito di un primo di natale con spaghetti..... ma va be...