Un prelibato piatto della cucina friulana tipico dei pescatori della laguna di Grado. Si differenzia dalle altre zuppe di pesce perché si prepara esclusivamente con anguille o pesce bianco, oppure con entrambi.
Se volete utilizzare anche l’anguilla evisceratela e privatela della pelle, lavatela, asciugatela e tagliatela a pezzi, poi lessatela a parte per almeno 10 minuti.
Pulite anche gli altri pesci: togliete le teste, le pinne, le code, le squame e le interiora, lavateli, asciugateli e tagliate a pezzi solamente quelli più grandi.
In un tegame abbastanza ampio fate soffriggere in 6 – 7 cucchiai di olio la cipolla tagliata a spicchi e gli spicchi d’aglio spellati, toglieteli quando saranno ben dorati, (una caratteristica di questa ricetta è la rosolatura dell’aglio che deve essere molto cotto, quasi bruno).
Versate i pesci partendo da quelli più grossi e che richiedono un maggiore tempo di cottura: prima l’anguilla precedentemente lessata, dopo qualche minuto aggiungete il cefalo, la razza, quindi il palombo ed il rombo, fateli rosolare per qualche minuto, muovendo il tegame per evitare che si attacchino al fondo, poi bagnateli con l’aceto e lasciatelo evaporare completamente.
Unite il pomodoro tagliato a dadini e coprite quasi completamente con acqua calda, unite un pizzico di sale e una macinata di pepe, proseguite la cottura a fiamma vivace per 20 minuti o fino a quando il pesce sarà ben cotto e l’acqua si sarà addensata.
Servite il brodetto di Grado o alla graisana caldo accompagnato da polenta o fette di pane casereccio.
Il pesce bianco è molto delicato e non va mescolato ma mosso scuotendo il tegame. Le dosi di olio cambiano in base al pesce scelto, se sarà solo anguilla bastano 4 cucchiai, se anguilla e altri pesci 6 – 7 cucchiai, se solo pesci bianchi 8 – 9 cucchiai. Nella ricetta tradizionale non viene utilizzato il pomodoro.