Ramadan 2025: le chiavi per un mese di digiuno di successo senza fatica

Il Ramadan 2025 inizierà venerdì 28 febbraio e si concluderà domenica 29 marzo. Questo mese sacro, caratterizzato dal digiuno dall'alba al tramonto, rappresenta una sfida sia fisica che mentale. Per vivere al meglio questo periodo, massimizzando i benefici spirituali ed evitando disagi legati a un'alimentazione inadeguata, è essenziale seguire buone pratiche nutrizionali e di idratazione. Ecco alcuni consigli fondamentali per affrontare il Ramadan con energia e serenità!
Idratazione: La chiave del successo del digiuno
La mancanza di acqua può influire rapidamente sul benessere e sull’energia di chi è a digiuno. Per questo motivo, all'inizio dell'Iftar, è fondamentale reidratarsi adeguatamente per compensare la perdita di liquidi accumulata durante la giornata. L’acqua dovrebbe essere la principale fonte di idratazione, ma anche zuppe e brodi ricchi di minerali, insieme a infusi e tisane, possono contribuire all’apporto idrico. È consigliabile limitare il consumo di bevande zuccherate, come bibite gassate e succhi industriali, a causa del loro elevato contenuto di zuccheri. Inoltre, un’assunzione eccessiva di caffè e tè nelle ore serali potrebbe compromettere la qualità del sonno. Durante la notte, è altrettanto importante mantenere una corretta idratazione per preparare il corpo al digiuno del giorno successivo (fonte: OMS).
Iftar: un pasto equilibrato per una ripresa senza problemi
L 'Iftar, la rottura del digiuno, deve essere strutturato e nutriente. È consigliabile iniziare con alimenti che ricaricano rapidamente le energie, come datteri, fichi e altri frutti dolci, ricchi di glucosio e fibre. Per garantire una sazietà duratura, è meglio includere alimenti amidacei come pane, cereali o la semola. Allo stesso tempo, bere acqua e tisane aiuta a reidratare l'organismo. È importante evitare pasti pesanti e fritti, che possono compromettere la digestione e il sonno. Mangiare un secondo pasto più leggero qualche ora dopo l'Iftar permette di integrare l'apporto nutrizionale senza sovraccaricare l'organismo (fonte: OMS).
Suhoor: ricaricare le batterie prima dell'alba
Il Suhoor è un pasto fondamentale per affrontare la giornata di digiuno senza avvertire eccessiva stanchezza. Per essere equilibrato, dovrebbe includere frutta fresca, ricca di vitamine e fibre, oltre a carboidrati a lento rilascio, come la semola e i cereali integrali, che garantiscono un apporto energetico duraturo. Le proteine, presenti in alimenti come uova, pesce o carne, sono essenziali per preservare la massa muscolare, mentre le fibre, contenute nel pane integrale, nella farina d'avena e nella frutta con la buccia, favoriscono una digestione graduale ed efficace. Un Suhoor ben bilanciato aiuta a controllare l’appetito e a mantenere livelli di energia costanti fino all’Iftar. (fonte: islamic-relief.it).
Ritmo di vita: organizzazione dei pasti e del riposo
Nonostante la durata del digiuno, è consigliabile suddividere l’alimentazione in tre pasti principali: un Suhoor completo prima dell'alba, un Iftar equilibrato al tramonto e un ultimo pasto leggero a fine serata per garantire un adeguato apporto nutrizionale. Inoltre, un breve riposino nel primo pomeriggio può aiutare a compensare la mancanza di sonno e favorire un miglior recupero energetico. (Fonte: Agesca).
Precauzioni per le persone fragili
Alcune categorie di persone devono prestare particolare attenzione durante il Ramadan. I diabetici, ad esempio, dovrebbero monitorare regolarmente i livelli di glicemia e seguire una dieta equilibrata per prevenire eventuali complicazioni. Le donne in gravidanza, gli anziani e chi soffre di malattie croniche dovrebbero consultare un medico prima di iniziare il digiuno, assicurandosi così di tutelare propria la salute e il proprio benessere.(Fonte: FFD).
Attività fisica: adattare gli sforzi
Durante il Ramadan, è consigliabile limitare gli sforzi fisici intensi. Gli atleti dovrebbero adattare il loro allenamento, privilegiando sessioni moderate dopo l'Iftar, quando il corpo ha recuperato parte delle energie. (Fonte: alimentazionesportiva.it).
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