Ig Nobel 2025: italiani vincono con la fisica della cacio e pepe senza grumi
Gli Ig Nobel, istituiti dalla rivista Annals of Improbable Research, sono premi satirici assegnati ogni anno all’università di Boston a ricerche che «prima fanno ridere, poi fanno pensare». Dietro questi studi spesso insoliti si nascondono rigore scientifico e applicazioni pratiche. L’edizione 2025, svoltasi il 18 settembre a Boston, ha visto tra i protagonisti un gruppo di giovani ricercatori italiani premiati per uno studio sulla cacio e pepe perfetta, che ha rivelato i segreti fisici per evitare i grumi nella salsa.
Chi sono i vincitori italiani e quale ricerca hanno condotto
I protagonisti della vicenda sono otto ricercatori italiani, tra dottorandi e post-doc, distribuiti in istituzioni come l’Università di Padova, il Max-Planck Institute a Dresda, l’Università di Barcellona e altri atenei europei. La loro passione per la cucina tradizionale si è trasformata in un vero e proprio studio scientifico pubblicato su Physics of Fluids.
Hanno analizzato:
- il ruolo dell’amido presente nell’acqua di cottura della pasta
- le temperature critiche a cui il formaggio tende a grumare se non vengono gestite con attenzione
- come mescolare, quando allontanarsi dal fuoco e come distribuire i tempi di cottura per armonizzare tutti gli ingredienti
Cosa vuol dire “fisica della cacio e pepe senza grumi”
La sfida che questi ricercatori hanno affrontato è tanto pratica quanto teorica: la salsa cacio e pepe è semplice a parole, ma complessa in cucina. I grumi di formaggio sono il nemico numero uno. L’innovazione consiste nell’applicare concetti della fisica dei fluidi per capire:
- Come le proteine del formaggio interagiscono con l’acqua e con l’amido
- Quale concentrazione di amido garantisce stabilità senza alterare il gusto
- Come controllare la temperatura per evitare che le proteine coagulino troppo in fretta
- Qual è il momento ideale per mantecare, mescolare e servire
Perché questo premio è significativo
Questo Ig Nobel rappresenta un ponte tra cultura culinaria e ricerca scientifica. Ecco alcuni motivi per cui è importante:
- valorizza una tradizione italiana amata nel mondo
- dimostra che la scienza può migliorare ricette antiche senza snaturarle
- evidenzia che anche ricerche “leggere” o apparentemente scherzose possono avere contributi concreti
- ispira appassionati, chef e studenti a riflettere su come ogni ingrediente e ogni passaggio conti
Come mettere in pratica i risultati nella propria cucina
Se vuoi preparare una cacio e pepe “alla fisica”, puoi seguire questi suggerimenti basati sullo studio che ha vinto l’Ig Nobel:
- misurare la quantità di amido: il 2-3% rispetto al peso del formaggio sembra essere l’intervallo perfetto
- mantenere l’acqua di cottura della pasta ricca ma non eccessiva
- cuocere con attenzione, evitando temperature troppo elevate che denaturano le proteine
- aggiungere il formaggio lontano dal fuoco per evitare shock termici
- mescolare con cura e solo quando necessario
Conclusione: la scienza può rendere perfetta la semplicità
In un mondo alla ricerca di innovazioni complesse, la vittoria italiana sulla fisica della cacio e pepe dimostra che la semplicità richiede precisione e metodo. Grazie a questa ricerca, il vostro piatto preferito può unire tradizione e scienza. Qui trovate la nostra ricetta della cacio e pepe, buon appetito e buona sperimentazione!
Daniele Mainieri
Commenti
pHqghUme
E
navelia
Mi sembra una idiozia. Ovviamente tutti i cuochi sanno "come ogni ingrediente e ogni passaggio conti" e come dosare amido formaggio e temperatura, senza bisogno degli scienziati. Non è affatto vero che queste scemate "possono avere contributi concreti"