Fibermaxxing: la tendenza alimentare dagli USA che promette salute e sazietà
Negli ultimi anni dagli Stati Uniti sono arrivate mode alimentari di ogni tipo: dal low-carb al keto, fino al boom delle proteine in polvere. Oggi la nuova tendenza virale su TikTok e nei blog di nutrizione si chiama fibermaxxing: un approccio che unisce “fiber” (fibre) e “maxxing” (massimizzare), puntando ad aumentare in modo mirato l’apporto di fibre nella dieta.
Non è solo l’ennesima dieta “mordi e fuggi”, ma una pratica che promette benefici reali: maggiore sazietà, miglior salute intestinale e persino una riduzione del rischio di alcune malattie croniche. Scopriamo cos’è il fibermaxxing, perché piace così tanto e quali vantaggi e rischi comporta.
Che cos’è il Fibermaxxing?
Il fibermaxxing è una tendenza nutrizionale che mira a raggiungere (e spesso superare) le dosi giornaliere raccomandate di fibre, fondamentali per la salute intestinale e metabolica. Negli Stati Uniti, le linee guida consigliano circa 25-38 grammi di fibre al giorno, a seconda del sesso e dell’età. Tuttavia, la maggior parte delle persone non arriva nemmeno alla metà di questi valori.
Il fibermaxxing cerca di colmare questo gap, inserendo in ogni pasto alimenti ricchi di fibre come:
- legumi (ceci, lenticchie, fagioli)
- verdure a foglia verde
- frutta fresca e secca
- cereali integrali (avena, quinoa, farro)
- semi (chia, lino, psillio)
Molti adepti integrano anche con fibre funzionali in polvere, come l’inulina o il glucomannano, facilmente reperibili sul mercato.
Perché è diventato virale?
Come spesso accade, la diffusione del fibermaxxing è iniziata sui social media. Alcuni influencer del mondo fitness e della nutrizione hanno mostrato i loro “fiber bowls” e i risultati ottenuti in termini di sazietà e regolarità intestinale.
A spingere la popolarità di questa moda ci sono tre fattori principali:
- La ricerca della sazietà: le fibre aumentano il volume dei pasti senza aggiungere calorie e favoriscono un senso di pienezza duraturo.
- L’effetto “detox” percepito: molte persone associano le fibre a un intestino più “pulito” e a una digestione più regolare.
- Il legame con la salute metabolica: studi evidenziano come un maggiore consumo di fibre possa aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue e a ridurre il colesterolo
I benefici del Fibermaxxing
Le fibre non sono un semplice “riempitivo” della dieta: svolgono un ruolo cruciale in numerosi processi fisiologici. Ecco i principali vantaggi legati a un apporto elevato:
- Controllo del peso: rallentano la digestione e aiutano a ridurre gli attacchi di fame.
- Salute intestinale: favoriscono il transito e nutrono la flora batterica, agendo da prebiotici.
- Protezione cardiovascolare: possono contribuire ad abbassare il colesterolo LDL.
- Regolazione glicemica: stabilizzano i livelli di zucchero nel sangue, prevenendo picchi e cali improvvisi.
- Riduzione del rischio di alcune patologie: l’American Heart Association sottolinea che una dieta ricca di fibre può ridurre il rischio di diabete di tipo 2 e di alcune forme di cancro (soprattutto al colon).
I rischi da non sottovalutare
Come in ogni moda alimentare, anche il fibermaxxing può nascondere delle insidie se praticato senza criterio:
- Gonfiore e disturbi intestinali: un aumento improvviso e massiccio delle fibre può causare meteorismo, crampi e diarrea.
- Carente assunzione di altri nutrienti: concentrarsi solo sulle fibre può portare a trascurare proteine e grassi essenziali.
- Eccesso di integratori: abusare di fibre in polvere, senza bilanciare la dieta, rischia di alterare l’assorbimento di vitamine e minerali.
Gli esperti consigliano quindi di incrementare gradualmente l’apporto di fibre e di accompagnarle sempre con un’adeguata idratazione.
Fibermaxxing: moda o futuro della nutrizione?
Molti nutrizionisti vedono il fibermaxxing come un approccio duraturo e non una semplice moda. Le fibre alimentari, economiche, sostenibili e facili da reperire, sono al centro di un modello nutrizionale in linea con le linee guida ufficiali e applicabile su larga scala.
Daniele Mainieri
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