Cozze fresche a casa? Ecco come pulirle bene in 3 passaggi

Ci sono cose in cucina che meriterebbero istruzioni fin dal primo giorno: come cuocere il riso alla perfezione, come impugnare un coltello... o come pulire le cozze. Umili, gustose e facili da cucinare, ma quando si tratta di pulirle, l’entusiasmo svanisce: spazzola o coltello? E quella barba viscida?
Ammettiamolo: almeno una volta, davanti a una rete di cozze, hai pensato “quanto sarà mai difficile?”. Poi ti ritrovi al lavello, pieno di dubbi. Da dove si comincia?
In realtà pulirle è semplice, basta sapere l’ordine giusto. Con acqua fredda, tre gesti essenziali e un po’ di metodo, diventano perfette per la cottura. E il bello è che, una volta imparato, diventa facile come sbucciare una carota.
Fase 1: controllare le cozze prima di pulirle
Appena arrivate a casa, la prima cosa da fare non è pulirle, ma osservarle. Anche se le cozze allevate su corde non contengono sabbia, è utile metterle a bagno per 10-15 minuti in acqua fredda. Questo serve a rinfrescarle e a darti il tempo di controllarle con calma.
Scarta quelle con il guscio rotto o già aperto. Se una cozza è socchiusa, toccala: se non si chiude dopo pochi secondi, è morta e va eliminata. Questo rapido controllo ti garantisce di cuocere solo cozze fresche e sicure.
Fase 2: Spazzolatura
Anche se il guscio non si mangia, va pulito con cura, soprattutto se userai il brodo di cottura. Basta passare ogni cozza sotto acqua fredda e strofinarla con una spazzola da cucina a setole rigide per rimuovere melma, alghe e detriti.
Non devono essere perfette, ma abbastanza pulite da non lasciare impurità in pentola. Man mano che le pulisci, trasferiscile in un altro contenitore per tenerle separate da quelle ancora da trattare. È un passaggio veloce ma fondamentale per una cottura più sicura e pulita.
Fase 3: Eliminare la barba delle cozze (il bisso)
La barba è il filamento fibroso che fuoriesce tra le due valve, chiamato tecnicamente bisso. Serve alla cozza per ancorarsi durante la crescita, ma va rimosso prima della cottura.
Per toglierlo, afferrarlo con decisione e tirare con un movimento secco verso la parte stretta del guscio. Evita di tirare verso l’esterno per non danneggiare la carne. Se il bisso è difficile da rimuovere, si può usare una pinzetta o un coltello smussato. Non serve eliminare ogni filo, ma togliere quelli più visibili migliora la consistenza e rende il piatto più gradevole da gustare.
Cuciniamo!
Pulire le cozze non è affatto un’impresa, anche se ti tornano in mente i ricordi di tua nonna alle prese con una spugna metallica e acqua bollente. Con acqua fredda, un po’ di metodo e questa guida passo passo, saranno pronte in pochi minuti.
E poi viene il bello: una volta pulite, le cozze si prestano a tantissime ricette. Dalla classica cottura al vapore con alloro e limone, alla versione con aglio, prezzemolo e vino bianco, perfette anche per un aperitivo. Puoi usarle in una zuppa di mare, in un’insalata tiepida di patate o osare con un tocco esotico al latte di cocco e lime.
Niente complicazioni: basta iniziare, il resto verrà da sé.

Commenti
Primiano
Si lo faccio regolarmente il metodo e giusto