E se il caffè influisse (anche) sul colesterolo?

Lo beviamo caldo, forte, ristretto o macchiato: il caffè è un gesto quotidiano irrinunciabile. Ma il metodo di preparazione potrebbe influire sulla salute cardiovascolare.
Non è un’allerta modaiola né una teoria da bar: a dirlo è un solido studio svedese, ripreso da fonti autorevoli come Slate e New Atlas.
Tutto sta nel metodo... di infusione
Il caffè, di per sé, non è affatto pericoloso. Anzi, numerosi studi ne hanno evidenziato i benefici: è ricco di antiossidanti, stimola il sistema nervoso e protegge il fegato.
Il nodo della questione, però, non è il caffè in generale, ma due sostanze specifiche in esso contenute: cafestolo e kahweol. Si tratta di diterpeni naturali presenti nel caffè… ma solo se non viene filtrato.
Ed è proprio qui che nasce il problema: questi composti, se non trattenuti da un filtro di carta, possono aumentare i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”) e quindi il rischio cardiovascolare.
Macchina, filtro, caffè turco: chi vince la partita della salute?
I ricercatori dell’Università di Uppsala hanno confrontato vari metodi di preparazione del caffè:
- caffè turco o bollito
- caffè da macchina
- caffè filtro con carta
Il verdetto:
Il caffè bollito è risultato il peggiore: ricco di diterpeni, aumenta in modo marcato il colesterolo LDL.
Anche le macchine da caffè, soprattutto quelle automatiche, lasciano filtrare una certa quantità di queste sostanze, con variazioni da modello a modello.
Il caffè filtro con carta è invece quello che ne contiene meno.
Secondo lo studio, sostituire tre tazze al giorno di caffè da macchina con caffè filtro, per cinque giorni a settimana, può ridurre il colesterolo LDL di 0,58 mmol/L: l’equivalente di aggiungere 60 ml di panna intera in ogni tazza di caffè filtro!
Il segreto per gustare il caffè senza rischi
Niente panico: non serve rinunciare al caffè né dire addio alla vostra amata macchina a capsule. Basta fare scelte più consapevoli. Alternate i metodi di preparazione e variate il tipo di caffè. Provate più spesso il caffè filtrato, ad esempio con stantuffo e filtro di carta, e riservate il caffè turco o bollito a un piacere occasionale.
E soprattutto, se soffrite di colesterolo alto o avete problemi cardiovascolari, parlatene con il vostro medico. Come sempre, è la quantità e la frequenza a fare la differenza.
Il processo di filtraggio è fondamentale”, spiega David Iggman, uno degli autori dello studio. “Non tutte le macchine filtrano allo stesso modo, ma il caffè con filtro resta il più sicuro per il cuore.
In breve: filtrate il caffè come filtrate le notizie!
Il caffè fa bene. Ma il caffè filtrato è ancora meglio per il cuore!
Un piccolo gesto che non cambia il gusto... ma che può fare davvero la differenza per la vostra salute a lungo termine, soprattutto se siete il tipo di persona a cui piacciono 4 tazze al giorno ;)
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