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Cosa mangia il presidente degli Stati Uniti: il lato più inquietante della dieta di Donald Trump
Cosa mangia il presidente degli Stati Uniti: il lato più inquietante della dieta di Donald Trump
giovedì 23 gennaio 2025 12:01
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca non porta con sé solo cambiamenti politici, ma anche una rinnovata attenzione alla sua dieta, un tema che ha suscitato polemiche fin dal suo primo mandato. Sebbene la sua immagine pubblica sia quella di un appassionato di fast food, dietro le quinte c'è un impegno costante da parte degli chef della Casa Bianca per cercare di bilanciare la sua alimentazione. In questo articolo, esploreremo il suo passato alimentare e raccoglieremo le testimonianze di coloro che hanno lavorato a stretto contatto con lui, per fare luce su questa curiosa questione.
L'eredità culinaria di Cristeta Comerford
Cristeta Comerford, chef della Casa Bianca per 20 anni, ha affrontato la sfida di soddisfare i gusti di cinque presidenti diversi. Sebbene sia andata recentemente in pensione, il periodo trascorso al servizio di Donald Trump le ha fatto capire che il fast food non aveva posto nelle cucine della residenza presidenziale. "F acciamo il miglior cheeseburger e le migliori patatine fritte di sempre", ha dichiarato alla BBC, ma sempre utilizzando ingredienti freschi e di alta qualità.
Secondo il New York Times, Comerford e il suo team sono stati costretti a reinventarsi. Mentre Trump richiedeva piatti come tacos e pasticci di carne, gli chef riuscivano a nascondere ingredienti salutari, come quinoa, cavolo riccio e avocado, in guarnizioni e salse. Questa, spiegano gli esperti, è una strategia efficace per migliorare la dieta senza che il commensale se ne accorga.
Nonostante le voci di un possibile licenziamento durante il primo mandato di Trump, Comerford ha continuato a innovare i menu, introducendo elementi salutari che alcuni ospiti hanno definito "sorprendentemente sofisticati".
Cheeseburger, tacos e pasticci di carne
Secondo lo chef Andre Rush, un altro veterano delle cucine della Casa Bianca, Trump faceva raramente colazione e concentrava i suoi pasti su cene abbondanti. Cheeseburger e tacos erano scelte frequenti, ma venivano preparati anche piatti più sofisticati, come il salmone, sfruttando i benefici di questo pesce per la salute cardiovascolare. Nonostante ciò, la sua passione per catene come McDonald's e KFC è ampiamente conosciuta.
La CNN ha riportato che, durante i suoi viaggi presidenziali, Trump seguiva una "dieta da campagna elettorale", composta principalmente da Big Mac e alette di pollo. Questa preferenza per il fast food contrastava con le opzioni gastronomiche più raffinate disponibili alla Casa Bianca, mettendo in evidenza il suo attaccamento alle catene di fast food anche quando avrebbe avuto a disposizione alternative più salutari.
L'impatto della dieta sulla salute
Gli esperti di nutrizione avvertono che una dieta basata principalmente su fast food può aumentare significativamente il rischio di malattie cardiovascolar i, diabete di tipo 2 e disturbi metabolici. A 78 anni, Donald Trump rientra in un gruppo di età considerato a rischio, dove le abitudini alimentari rivestono un ruolo cruciale nel determinare la salute a lungo termine.
Il dottor Walter Willett, professore di nutrizione all'Università di Harvard, sottolinea che "modificare la sua dieta potrebbe non solo aumentare la sua aspettativa di vita, ma anche migliorare le sue prestazioni cognitive". Tuttavia, cambiare abitudini alimentari radicate è un'impresa ardua, soprattutto per una figura determinata e testarda come Trump, che ha sempre dimostrato una forte resistenza a modificare le sue scelte, anche di fronte a evidenze scientifiche.
Ci sarà un cambiamento nel suo secondo mandato?
La questione rimane irrisolta. Nonostante gli chef della Casa Bianca siano incaricati di bilanciare la sua dieta, Trump sembra poco incline a rinunciare alle sue preferenze alimentari. La sfida per le cucine presidenziali continuerà a essere quella di a dattare i piatti alle sue richieste, senza compromettere né la qualità né la salute.
Con un mix di eccentricità e preoccupazione, la dieta di Donald Trump suscita reazioni contrastanti. Da un lato, riflette i suoi gusti personali e la sua indole, mentre dall'altro mette in evidenza le difficoltà di conciliare la comodità e la necessità di mantenere uno stile di vita sano, soprattutto in una posizione di così alto profilo pubblico.
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Immagine generata con Grok AI