Questi alimenti sono più salati di quanto si pensi (e tutto ciò ha delle conseguenze)
Sappiamo tutti quanto sia importante limitare il consumo di sale per proteggere la pressione sanguigna, il cuore e i reni. Quello che spesso dimentichiamo, però, è che molti alimenti comuni contengono già grandi quantità di sodio, spesso nascosto, senza che ce ne accorgiamo.Ecco alcuni cibi insospettabili ricchi di sale, con i dati reali sul loro contenuto e cosa significano per la nostra salute nella vita di tutti i giorni.
Alcuni dati di riferimento
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di non superare i 5 grammi di sale al giorno, equivalenti a circa 2 grammi di sodio, per proteggere cuore, reni e pressione sanguigna.
In Italia, il consumo medio è ben più alto: si stima che ogni persona assuma circa 9-10 grammi di sale al giorno, quasi il doppio del limite raccomandato, con un impatto significativo sulla salute a lungo termine.
1. Pane
2. Formaggio
La cagliata può contenere dal 2,0 al 2,5% di sale, una percentuale che varia in base al metodo di produzione e al tipo di formaggio. All’interno della grande varietà di formaggi, il contenuto di sale può cambiare in modo significativo: i formaggi stagionati, come parmigiano, roquefort e feta, sono tra i più ricchi di sodio.
Basti pensare che solo 30 g di alcuni di questi formaggi possono fornire oltre il 10% della dose giornaliera di sale raccomandata dall’OMS, un dato che li rende alimenti da consumare con moderazione, soprattutto se nella stessa giornata si assumono altri cibi salati come salumi, snack o pane.
3. Salumi
I salumi sono tra gli alimenti più ricchi di sodio e vanno consumati con particolare attenzione. Alcune varietà, come chorizo, prosciutto crudo, salame e pancetta affumicata, possono contenere oltre il 4% di sale, una quantità elevata che incide rapidamente sulla quota giornaliera raccomandata.
4. Confronto internazionale ed effetti sulla salute
Nella regione europea dell’OMS, la maggior parte dei Paesi consuma ben oltre i 5 grammi di sale al giorno, superando quindi la quantità raccomandata per mantenere cuore e pressione in salute.
Ridurre l’apporto di sale avrebbe un impatto enorme sulla salute pubblica: secondo le stime, una diminuzione del 25% del consumo di sale potrebbe prevenire fino a 900.000 morti per malattie cardiovascolari entro il 2030 solo in Europa, dimostrando quanto anche piccoli cambiamenti nelle abitudini alimentari possano fare la differenza.
Perché il sale nascosto è un rischio per la salute
- Fonti insospettabili di sodio: pane, formaggi, salumi, piatti pronti e salse contengono spesso grandi quantità di sale, anche se non sempre hanno un sapore marcatamente salato.
- Superare la soglia senza accorgersene: anche evitando di aggiungere sale con la saliera, è facile oltrepassare il limite giornaliero raccomandato semplicemente consumando alimenti comuni.
- Rischi per la salute: un consumo eccessivo di sale è legato a ipertensione, malattie cardiovascolari e persino a un maggiore rischio di cancro allo stomaco, con conseguenze serie a lungo termine.
Come mangiare meno sale senza rinunciare al gusto
- Scegliere pane a basso contenuto di sale: controllare sempre le etichette e preferire pane con 1,3-1,4 g di sale per 100 g, come previsto dalle linee guida.
- Limitare i salumi: una sola fetta è sufficiente, alternando con proteine meno salate come pollo, tacchino o pesce fresco.
- Variare i formaggi: alternare formaggi saporiti e delicati, oppure ridurne la quantità per mantenere l’equilibrio nella dieta.
- Cucinare in casa: preparare salse e piatti fatti in casa per controllare la quantità di sale e scegliere ingredienti più sani.
- Usare alternative naturali: insaporire con erbe aromatiche, spezie, succo di limone o aceto, riducendo la necessità di aggiungere sale.
In breve
Molti degli alimenti che consumiamo ogni giorno contengono già quantità elevate di sale, spesso molto più di quanto immaginiamo. Anche se le singole dosi possono sembrare piccole, si accumulano velocemente, portando a superare il limite consigliato. Rimanere al di sotto dei 5 g di sale al giorno, come raccomandato dall’OMS, è possibile, ma richiede attenzione alle etichette e una scelta consapevole di ciò che mettiamo nel piatto, per proteggere la salute senza rinunciare al gusto.
Adèle Peyches
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