Questa regola cambierà il modo di scegliere gli yogurt al supermercato

domenica 26 ottobre 2025 20:00 - Patricia González
Questa regola cambierà il modo di scegliere gli yogurt al supermercato

Davanti allo scaffale degli yogurt, ormai, scegliere è un’impresa. Semplice, greco, 0%, proteico, con bifidus, senza lattosio… quello che un tempo era un gesto automatico è diventato un vero rebus nutrizionale. Si leggono etichette, si fanno confronti e alla fine si ricade sul solito vasetto o, peggio, si sceglie a caso.

Ma la farmacista e nutrizionista spagnola María García, conosciuta come Boticaria García, ha ideato un metodo facile per orientarsi tra decine di confezioni: la regola del 3-4-3.

Una formula semplice, approvata anche dai dietologi, che aiuta a riconoscere al volo uno yogurt davvero sano da un dessert travestito da alimento light.


Prima di tutto: cos’è davvero il vero yogurt?

Prima di confrontare etichette e numeri, è fondamentale capire che cosa rende autentico uno yogurt.

Secondo la legislazione europea, per essere definito tale deve contenere due fermenti vivi specifici:

✔️ Streptococcus thermophilus

✔️ Lactobacillus bulgaricus

Questi batteri trasformano il lattosio (lo zucchero naturale del latte) in acido lattico, responsabile della tipica cremosità e del gusto leggermente acido dello yogurt. Questo processo riduce anche il contenuto di lattosio, rendendolo più digeribile rispetto al latte per chi è sensibile.

➡️ Durante la fermentazione si formano anche peptidi ed enzimi benefici per la flora intestinale. Ed è proprio questo che distingue un vero yogurt fermentato da un dessert al latte aromatizzato.

La regola del 3-4-3: semplice ma molto efficace

La regola del 3-4-3 si basa su tre numeri chiave – 3, 4 e 3 – che rappresentano i valori ideali di grassi, zuccheri e proteine.

Con un solo sguardo all’etichetta, potete capire se il vostro yogurt è davvero equilibrato.

Con un semplice sguardo, saprete se il vostro yogurt è equilibrato o meno.

1️⃣ 3% di grassi

Questa è la percentuale ideale per uno yogurt equilibrato.

✔️ I grassi non dovrebbero essere banditi: favoriscono l'assorbimento delle vitamine A, D, E e K e fanno sentire sazi.

I grassi non vanno demonizzati: aiutano ad assorbire le vitamine A, D, E e K e aumentano il senso di sazietà. Studi recenti mostrano che i latticini interi, consumati con moderazione, non aumentano il rischio cardiovascolare e possono persino migliorare il profilo lipidico.

Uno yogurt con 3% di grassi conserva tutta la sua ricchezza nutrizionale, senza eccessi.

2️⃣ 4% di zucchero

Il 4% è il livello naturale di zucchero (lattosio) contenuto nel latte.

➡️ Se sull’etichetta trovate valori superiori – 6, 8 o 10 g – significa che sono stati aggiunti zuccheri. In quel caso non è più uno yogurt, ma un dessert dolce travestito da alimento sano.

Come ricorda Boticaria García: “Alcuni yogurt arrivano fino a 13 g di zucchero per 100 g: a quel punto, non è più uno yogurt, ma un dessert al latte.”

Limitare gli zuccheri aggiunti è essenziale per preservare il valore nutrizionale e evitare picchi glicemici.

3️⃣ 3 g di proteine

Questo è il minimo sindacale per considerare lo yogurt nutriente e completo.

✔️ Le proteine favoriscono la sazietà, aiutano a mantenere la massa muscolare e supportano il metabolismo.

Gli yogurt greci o filtrati possono superare facilmente i 6 g di proteine, offrendo una consistenza più densa e un effetto più saziate, senza alcun problema nutrizionale.

Una regola, non un dogma

La regola del 3-4-3 non è rigida, ma una guida intelligente per orientarsi tra le infinite opzioni del banco frigo.

Alcuni prodotti, come lo yogurt greco o altre fermentazioni, possono discostarsi da questi valori e restare comunque ottime scelte per la salute.

Il segreto è applicare tre principi fondamentali:

✔️ Pochi ingredienti e riconoscibili

✔️ Fermenti vivi e attivi

✔️ Buon equilibrio tra grassi, zuccheri e proteine

In breve

✔️ 3% di grassi per equilibrio e sazietà

✔️ 4% di zuccheri al massimo per evitare dessert mascherati

✔️ 3 g di proteine per garantire qualità e consistenza

➡️ Se il vostro yogurt rispetta questi tre criteri, avete tra le mani uno yogurt autentico, sano e completo.

Non serve più passare minuti davanti allo scaffale: basta un’occhiata all’etichetta per scegliere con consapevolezza.

Patricia GonzálezPatricia González
Appassionata di cucina e buon cibo, la mia vita si muove tra parole ben scelte e cucchiai di legno. Responsabile, ma distratta. Giornalista e redattrice con anni di esperienza, ho trovato il mio angolo ideale in Francia, dove lavoro come redattrice per Petitchef. Adoro il bœuf bourguignon, ma mi manca il salmorejo di mia madre. Qui, combino il mio amore per la scrittura e i sapori succulenti per condividere ricette e storie di cucina che spero possano ispirarti. La tortilla, mi piace con cipolla e poco cotta :)

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