Qual è il latte vegetale più sano? Scopriamolo!
Mandorla, soia, avena, riso… oggi i latti vegetali sono più numerosi e versatili che mai. Ma quando si prova a mangiare in modo sano e consapevole, orientarsi tra così tante alternative può diventare complicato. Qual è il più ricco di proteine? Quali contengono più zuccheri? E come incidono davvero sulla nostra salute e sull’ambiente?
In questo articolo analizziamo tutto ciò che c’è da sapere, alla luce degli studi più aggiornati e dei consigli degli esperti.
Perché passare al latte vegetale?
Un numero sempre maggiore di adulti sostituisce il latte vaccino con alternative vegetali. I motivi principali?
- Migliore digestione per chi è intollerante al lattosio.
- Minore impatto ambientale: la produzione vegetale richiede meno acqua e genera meno emissioni.
- Il desiderio di variare la propria alimentazione e adottare uno stile più plant-based.
Latte di soia: il più completo dal punto di vista nutrizionale
È l’alternativa che più si avvicina al latte vaccino. Lo conferma un ampio studio statunitense su 219 bevande vegetali (Journal of Food Composition, 2025). Fornisce in media 7-8 g di proteine per 240 ml, un valore molto simile a quello del latte vaccino, con pochissimi grassi saturi.
La soia è ricca di isoflavoni, composti antiossidanti associati a una migliore salute cardiovascolare e renale. Alcune ricerche suggeriscono anche un effetto protettivo contro alcuni tumori ormono-dipendenti, come quello al seno.
E per sfatare un mito diffuso: una meta-analisi su 38 studi clinici ha dimostrato che la soia non ha effetti “femminilizzanti” sugli uomini e non altera in modo significativo gli ormoni maschili.
In sintesi: proteica, digeribile, versatile e con benefici documentati per il cuore. Una scelta estremamente completa.
Latte d’avena: il più goloso e saziante
È tra i più amati perché naturalmente cremoso, leggermente dolce e molto gradevole. L’avena contiene beta-glucani, fibre solubili che aiutano a ridurre il colesterolo e a stabilizzare la glicemia.
Sul fronte nutrizionale, una porzione fornisce 1-2 g di proteine e circa 2 g di fibre per 200 ml. Spesso è arricchito con calcio e vitamina D, utili per compensare ciò che si trova nel latte vaccino.
Attenzione però ai carboidrati: può arrivare a 15 g di zuccheri per 200 ml. Per questo è meglio scegliere versioni “senza zuccheri aggiunti”.
Da ricordare: ideale per colazione e cappuccini, saziante e amico del sistema cardiovascolare.
Latte di mandorla: il più leggero (ma anche il meno proteico)
La star dei cappuccini fotografati su Instagram ha pro e contro. È molto leggero, con 25-40 kcal per 200 ml, ma contiene meno di 1 g di proteine per porzione. In compenso apporta acidi grassi insaturi e spesso è arricchito con calcio e vitamine B12 e D.
Il limite? La quantità reale di mandorle: a volte solo 2-3%. Il resto è acqua, addensanti e una piccola quota di oli vegetali.
Il consiglio: scegli versioni non zuccherate e fortificate. Ottimo per frullati e porridge, meno per coprire il fabbisogno proteico quotidiano.
Latte di riso: il più digeribile (ma ricco di zuccheri)
È il più fluido, delicato e spesso il più tollerato dai bambini. Totalmente privo di glutine e lattosio, è adatto agli stomaci più sensibili. Tuttavia, è anche l’alternativa più ricca di carboidrati, con fino a 20 g di zuccheri per 200 ml.
Ha inoltre un contenuto proteico molto basso (meno di 1 g), risultando meno bilanciato di soia o avena. L’ideale è consumarlo saltuariamente o usarlo soprattutto in preparazioni dolci.
Perfetto per: creme, dessert, dolci al cucchiaio, bevande calde leggere.
E gli oli aggiunti?
Alcuni latti vegetali includono piccole quantità di olio di girasole o colza, aggiunti per rendere la bevanda più morbida e stabile. Le dosi sono minime (1-2 g per bicchiere) e secondo la ricerca (UCLA Health, 2025) non comportano rischi significativi se inseriti in una dieta equilibrata.
Gli esperti concordano: a meno che non se ne consumi mezzo litro al giorno, non rappresentano un problema.
Come scegliere il latte vegetale
- Leggi sempre l’etichetta: i valori nutrizionali cambiano molto da una marca all’altra.
- Preferisci le versioni non zuccherate: quelle semplici contengono 0-3 g di zuccheri, contro i 10-15 g delle varianti zuccherate.
- Controlla l’arricchimento in vitamina D e B12, soprattutto se segui una dieta vegana.
- Alterna diversi tipi di latte: ognuno ha vantaggi unici e la varietà aiuta a bilanciare l’alimentazione.
In breve
- Per le proteine: latte di soia.
- Per dolcezza e sazietà: latte d’avena.
- Per leggerezza: latte di mandorla.
- Per digestione e tolleranza: latte di riso.
Adèle Peyches
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