Microplastiche in cucina: gli errori che fai ogni giorno (e come evitarli subito)
Sono minuscole, ma onnipresenti. Le microplastiche – frammenti derivati dalla degradazione della plastica – finiscono nei nostri piatti molto più spesso di quanto immaginiamo. Taglieri, contenitori, utensili… ogni giorno in cucina compiamo gesti che ne favoriscono l’ingestione, con potenziali rischi per la salute.La buona notizia? Ridurle è possibile, semplicemente cambiando alcune abitudini.
Taglieri: dite addio alla plastica
Studi scientifici rivelano che tagliare verdure, carne o pane su un tagliere di plastica può rilasciare fino a 50 grammi di microplastiche all’anno. Lo sfregamento danneggia il materiale e disperde particelle invisibili nel cibo.
La soluzione: preferire taglieri in legno o bambù, più duraturi, sicuri e anche esteticamente piacevoli.
Riscaldare il cibo? Mai in contenitori di plastica
Anche i contenitori “per microonde” rilasciano milioni di particelle quando esposti al calore.
Per evitarlo:
- Trasferite il cibo in contenitori di vetro o ceramica prima di scaldarlo.
- Evitate vassoi monouso e pentole di plastica sia in forno che a microonde.
Conservazione: attenzione ai sacchetti monouso
Sacchetti da freezer e bustine con zip sono comodi, ma l’apertura e il taglio rilasciano facilmente microplastiche, soprattutto con l’uso frequente.
Alternative più sicure: contenitori in silicone riutilizzabile, barattoli di vetro o confezioni in cera d’api.
Pellicola di plastica: mai su cibi caldi
Appoggiare pellicola su un piatto caldo può far migrare particelle nel cibo o, peggio, causare fusione parziale.
Optate per coperchi in vetro, pellicole riutilizzabili o fogli di alluminio (solo fuori dal microonde).
Utensili di plastica: il falso amico della cucina
Spatole e cucchiai in plastica si usurano col calore, rilasciando frammenti nelle preparazioni. Meglio utensili in legno o acciaio inox: resistono di più, sono sicuri e altrettanto funzionali
Bustine di tè: attenzione alla plastica invisibile
Bustine di tè: occhio alla plastica nascosta
Molte bustine trasparenti o lucide contengono polipropilene o nylon e possono rilasciare miliardi di microplastiche nell’infuso.
Per ridurre il rischio, scegliete:
- Tè sfuso con infusore in acciaio
- Bustine di cotone o carta prive di plastica
Piccoli cambiamenti, grandi benefici
Ridurre le microplastiche a tavola non richiede rivoluzioni: basta fare scelte mirate.Preferite materiali resistenti, evitate il contatto della plastica con il calore e leggete le etichette.Ne guadagnano la vostra salute, l’ambiente… e anche l’estetica della cucina. In breve: fa bene a voi e al pianeta.
Adèle Peyches
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