L'abbinamento più inaspettato dell'anno: vino e gelato, l'accoppiata vincente di TikTok

Friday 14 November 2025 17:00 - Patricia González
L'abbinamento più inaspettato dell'anno: vino e gelato, l'accoppiata vincente di TikTok

Parigi, città in cui tutto prima o poi viene reinventato, i nuovi rituali del piacere sembrano iniziare sempre con un bicchiere. Che sia di vino, di gelato o di entrambi poco importa: ciò che conta è l’esperienza. Forse tutto è cominciato da Folderol, un piccolo locale dell’XI arrondissement, dove ogni sera si ripete la stessa scena. Un calice di vino naturale, una coppa d’acciaio colma di gelato artigianale e una folla di curiosi che non resistono alla tentazione di fotografare la combinazione prima di assaggiarla.


Quello che era nato come un esperimento tra due cuochi formatisi alla scuola del grande chef francese Guy Savoy, Jessica Yang e Robert Compagnon, si è trasformato in un vero fenomeno virale.


Oggi, il vino con il gelato è diventato il gesto più chic e sorprendente del dopocena contemporaneo. Su TikTok e Instagram, l’hashtag #redwineandicecream raccoglie migliaia di video: calici colmi di vino che si versano su palline di gelato, generando milioni di visualizzazioni. L’algoritmo, come sempre, non sbaglia. C’è qualcosa di ipnotico nell’osservare il vino che tinge lentamente la superficie fredda, in quell’istante sospeso in cui la materia incontra l’idea.


Un incontro logico (e sensuale)

Oltre l’effetto virale, l’unione tra vino e gelato ha una base chimica e sensoriale ben precisa. Il grasso del latte contenuto nel gelato ammorbidisce i tannini del vino rosso, mettendo in risalto le note fruttate e rotonde. La temperatura bassa attenua per qualche secondo la percezione dell’alcol, permettendo ad acidità e aromi di emergere con maggiore chiarezza.

La consistenza cremosa del gelato avvolge il palato, creando una transizione graduale tra il freddo e il calore del vino: un’esperienza che ricorda l’affogato italiano, ma con un tocco decisamente più edonistico e francese. Il risultato non è un dessert né una bevanda, ma una vera esperienza sensoriale. Chi l’ha provato concorda su un punto: il vino cambia volto. Un Borgogna diventa più floreale, un Grenache più morbido, un Porto più rotondo. È un nuovo modo di leggere il vino, dove il gelato non accompagna, ma amplifica e ridefinisce il suo carattere.

L’apparente semplicità di questi due ingredienti nasconde un equilibrio sorprendente: un abbinamento preciso, armonioso e perfettamente calibrato.






Come prepararlo a casa

Non serve volare fino a Parigi per provare questa esperienza. Anche in Italia è possibile ricrearla facilmente, scegliendo un vino rosso leggero e vivace con una buona acidità, come un Chianti giovane, un Dolcetto d’Alba, un Lambrusco secco o un Pinot Nero dell’Alto Adige, da abbinare a un gelato alla vaniglia artigianale di ottima qualità.

Mettere una o due palline in un bicchiere ampio e versare lentamente il vino fino a coprirle. Il contrasto tra la freschezza del gelato e il calore del vino sprigiona aromi fruttati, lattiginosi e leggermente speziati che evolvono a ogni assaggio.

Per una versione più estiva si può provare con un rosato frizzante pugliese o abruzzese, accompagnato da un gelato alla pesca o al limone. Chi ama i sapori più decisi può invece scegliere un Marsala o un Recioto della Valpolicella con gelato al cioccolato fondente, per un risultato intenso e vellutato. Il segreto è l’armonia: vino e gelato devono fondersi senza prevaricare l’uno sull’altro, in un incontro sorprendente e perfettamente equilibrato.




Il fascino dell’inaspettato

La cucina contemporanea ama giocare, mescolare i codici e capovolgere le regole. Dua Lipa lo ha dimostrato abbinando il gelato alla vaniglia con olio d’oliva e sale. Oggi è il turno del vino e del gelato, due piaceri che un tempo appartenevano a mondi lontani.

Forse il loro successo nasce proprio da questo incontro tra opposti, dalla libertà di rompere gli schemi e concedersi un piacere nuovo. A volte l’innovazione non sta nell’inventare qualcosa, ma nel guardare con occhi diversi ciò che esiste da sempre: il piacere servito freddo.

E voi, osereste provarlo?

La vera domanda non è se vino e gelato si abbinino, ma se si ha il coraggio di sperimentare. È un gesto edonistico e giocoso, che libera il vino da ogni rigidità e lo trasforma in un complice del piacere. Non cerca la perfezione, ma la sorpresa. È un modo elegante, ironico e creativo per scoprire il gusto dell’imprevisto.

Patricia GonzálezPatricia González
Appassionata di cucina e buon cibo, la mia vita si muove tra parole ben scelte e cucchiai di legno. Responsabile, ma distratta. Giornalista e redattrice con anni di esperienza, ho trovato il mio angolo ideale in Francia, dove lavoro come redattrice per Petitchef. Adoro il bœuf bourguignon, ma mi manca il salmorejo di mia madre. Qui, combino il mio amore per la scrittura e i sapori succulenti per condividere ricette e storie di cucina che spero possano ispirarti. La tortilla, mi piace con cipolla e poco cotta :)

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