Bevi frullati ogni giorno? Scopri cosa succede davvero alle vitamine nel tuo bicchiere
Colorati, freschi, pieni di vitamine e sempre di tendenza: i frullati sembrano avere tutto. Ma dietro la loro immagine “healthy” si nasconde un dubbio che divide molti appassionati di benessere: frullare frutta e verdura distrugge davvero le sostanze nutritive?
C’è chi sostiene che il frullatore “uccida” le vitamine e chi, invece, è convinto che non cambi nulla. Come spesso accade, la verità sta nel mezzo…
Frullare non vuol dire cucinare (per fortuna)
Buone notizie: il frullatore non cuoce la frutta.
A differenza della cottura, la frullatura non raggiunge temperature tali da compromettere i nutrienti. Anche dopo un minuto di utilizzo, la temperatura difficilmente supera i 40°C, ben al di sotto del livello a cui le vitamine iniziano a degradarsi. In altre parole, la maggior parte delle vitamine rimane intatta.
Perché il frullatore ha una cattiva reputazione?
La frullatura cambia la struttura fisica degli alimenti. Le lame spezzano le fibre e aumentano l’esposizione dei nutrienti all’aria, alla luce e al calore. È qui che possono verificarsi alcune perdite, ma nella maggior parte dei casi sono minime e facilmente compensabili se il frullato viene consumato subito.
Cosa cambia davvero con il frullatore
Frullare è un po’ come predigerire i cibi: le lame rompono le fibre e liberano acqua, pigmenti e micronutrienti.
Ciò ha due conseguenze:
- Da un lato, i nutrienti diventano più facilmente assimilabili dal nostro organismo.
- Dall’altro, si ossidano più rapidamente a contatto con l’aria.
La vitamina C è la più sensibile. Si degrada gradualmente appena la frutta viene tagliata o frullata, ma entro le prime due ore la perdita resta contenuta, intorno al 10-15%. Anche polifenoli e carotenoidi, presenti in frutti rossi, carote e mango, possono ossidarsi, ma in modo minimo se il frullato viene consumato fresco.
E la fibra? Ecco perché nei frullati è preziosa
Uno dei grandi vantaggi del frullato rispetto al succo è la presenza delle fibre.
Il frullatore le sminuzza, ma non le elimina: restano attive nel favorire sazietà, digestione e controllo della glicemia.
Attenzione però: le fibre frantumate perdono parte della loro struttura e questo può far sì che gli zuccheri vengano assorbiti più rapidamente. Meglio non esagerare con ingredienti dolci come miele, latte o frutta molto zuccherina.
In sintesi, un frullato fatto in casa è sempre meglio di un succo industriale, ma deve rimanere equilibrato, non un dessert liquido.
Il vero nemico dei nutrienti? Il tempo
Non è il frullatore a distruggere i nutrienti, ma l’attesa dopo la preparazione.
Più a lungo il frullato resta esposto, più vitamine e antiossidanti si ossidano. Dopo 24 ore, alcune vitamine idrosolubili, come la C e la B9, possono ridursi fino al 50%.
La soluzione è semplice: preparare, versare e bere subito. Il frullato è al massimo della sua ricchezza entro mezz’ora dalla preparazione. Se dovete portarlo con voi, conservatelo in un contenitore opaco, ben chiuso e tenetelo al fresco.
Sei consigli per preservare al meglio le sostanze nutritive
Ecco alcune buone abitudini da "amante dei frullati":
1. Scegliere frutta fresca e matura.
Più la frutta è ricca di sostanze nutritive, minore sarà l'impatto del frullatore.
2. Frullare a brevi intervalli.
Evitate di far funzionare il frullatore troppo a lungo: meno si riscalda, meglio è.
3. Aggiungete un tocco di acidità.
Il succo di limone o di arancia limita l'ossidazione della vitamina C e ne prolunga la freschezza.
4. Consumare rapidamente.
L’ideale è consumarlo entro un’ora dalla preparazione.
5. Scegliete il vetro piuttosto che la plastica.
Il vetro limita le interazioni chimiche e conserva meglio le proprietà della miscela.
6. Scegliete il verde!
Le verdure a foglia (spinaci, cavolo, prezzemolo, ecc.) aggiungono antiossidanti e minerali altamente resistenti all'ossidazione.
In breve
Frullare non elimina i nutrienti, ma ne accelera leggermente l’ossidazione. Le vitamine più fragili, come la C, perdono parte della loro efficacia col tempo, mentre le fibre restano presenti, anche se più morbide.
Il frullato perfetto è fresco, veloce, equilibrato e soprattutto da bere subito.
Adèle Peyches
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