7 strategie efficaci per far mangiare più verdure a tuo figlio

Sebbene il rifiuto iniziale sia comune, numerose ricerche dimostrano che la ripetizione è fondamentale per l'accettazione dei nuovi alimenti nell'infanzia. Basta proporre le verdure con regolarità, in momenti diversi della giornata, senza insistere che vengano mangiate. Anche solo osservarle, annusarle o toccarle aiuta i bambini a familiarizzare con esse.

Lo stesso alimento può suscitare reazioni diverse in base a come viene preparato. Una purea di zucca può essere respinta, mentre bastoncini di zucca arrostiti risultano graditi. Come suggerisce la guida “Bien manger et bien bouger” del Ministero della Salute francese, è utile variare consistenze e presentazioni: verdure al forno, crude, tagliate a julienne, grattugiate, saltate in padella, infilzate su spiedini o accompagnate da salse leggere. L’obiettivo è renderle appetibili e visivamente invitanti, senza però nasconderle del tutto.

Quando i bambini vengono coinvolti nella scelta degli ingredienti o nella preparazione dei past i, il loro approccio al cibo cambia sensibilmente. Secondo l’Associazione Spagnola di Pediatria (AEPED), partecipare attivamente non solo aiuta ad accettare più facilmente le verdure, ma migliora anche il rapporto complessivo con l’alimentazione. Attività semplici come andare al mercato, lavare i pomodori o mescolare una vellutata stimolano curiosità e interesse verso ciò che finirà nel piatto.

Una porzione abbondante di spinaci può scoraggiare; una cucchiaiata, molto meno. Servire piccole quantità stimola la curiosità e riduce la pressione durante il pasto. Quando il bambino prende confidenza con il sapore, sarà più propenso a chiedere spontaneamente una seconda porzione.

Mangiare insieme e mostrare un atteggiamento positivo verso le verdure è una delle strategie più efficaci per educare al gusto. I bambini apprendono osservando. Quando i genitori includono con naturalezza gli ortaggi nella propria alimentazione quotidiana e li gustano con piacere, è molto più probabile che anche i figli li accettino e li considerino una parte normale della dieta.

Mangiare in un clima tranquillo, privo di pressioni, ricatti o minacce, è essenziale per sviluppare un rapporto equilibrato con il cibo. Il pediatra francese Patrick Tounian, esperto in nutrizione infantile, sottolinea che il pasto non deve trasformarsi in una costante trattativa. Offrire con regolarità, rispettare i tempi del bambino e non drammatizzare i rifiuti sono i pilastri per aiutarlo a costruire fiducia nelle proprie scelte e nella voglia di sperimentare nuovi sapori.

I bambini comprendono più di quanto spesso si creda. Spiegare loro, con parole semplici, che le verdure aiutano a crescere forti, correre più veloce, avere energia o difendersi dai malanni può stimolare la loro curiosità. Il trucco è adattare il messaggio alla loro età e renderlo vicino alla loro quotidianità.

Non esistono ricette infallibili né scorciatoie miracolose. Ma c'è un principio che ritorna in quasi tutte le linee guida pediatriche: la coerenza rispettosa. Integrare le verdure nella vita quotidiana dei bambini, con naturalezza, senza pressioni, premi o punizioni, è il metodo più efficace per farle diventare parte integrante della loro alimentazione.

E se un giorno non ne vorranno nemmeno assaggiare? Nessun problema. Perché educare al gusto richiede pazienza, ma i risultati sono duraturi e gratificanti.

Avete già sperimentato qualche strategia a casa con successo? Condividete la vostra esperienza nei commenti: un consiglio che ha funzionato per voi potrebbe essere esattamente quello di cui un’altra famiglia ha bisogno.

BLW A Comer - BLW a Comer è un progetto di alimentazione infantile guidato da Nuria Moreno, dietista-nutrizionista specializzata in alimentazione complementare autoregolata, che incoraggia i bambini a imparare a mangiare da soli fin dall'inizio con alimenti veri e sicuri.

Bien manger et bien bouger - Ministère de la Santé (Francia) - Iniziativa del governo francese che promuove abitudini sane attraverso una dieta equilibrata e un'attività fisica regolare, con particolare attenzione alla prevenzione fin dall'infanzia e all'educazione alimentare per tutta la popolazione.

Associazione spagnola di pediatria (AEP) - Soprattutto per quanto riguarda la necessità di esposizioni ripetute, il rifiuto naturale nell'infanzia e l'importanza di evitare la pressione durante i pasti.