Tenere d'occhio il colesterolo? Ecco i piatti da scegliere (e quelli da evitare) nei ristoranti
Andare al ristorante è uno dei piccoli piaceri della vita: ci si siede, si viene coccolati e per un attimo si dimenticano le preoccupazioni quotidiane. Ma se si deve tenere d’occhio il colesterolo, questo momento di relax può trasformarsi facilmente in una piccola fonte di stress.
Tra piatti ricchi di burro, salse cremose e dessert irresistibili, scegliere cosa ordinare senza vanificare i propri sforzi può sembrare una sfida.
La parte migliore è che mangiare fuori anche con il colesterolo alto si può eccome. Basta imparare a riconoscere le opzioni giuste, evitare le trappole più comuni e ricordarsi che la parola d’ordine resta sempre una: piacere. Perché anche con un occhio alla salute, il gusto non deve mai mancare nel piatto.
Prima di ordinare: cambiate strategia
La prima regola per mangiare bene al ristorante, anche con il colesterolo alto, è semplice: non arrivare affamati.
Quando si ha troppa fame, la tentazione di ordinare il piatto più ricco del menu è fortissima. Un piccolo spuntino prima di uscire, come un frutto o una manciata di mandorle, aiuta a mantenere il controllo e a scegliere con più lucidità.
Osservate sempre il menu nel suo insieme, non solo la portata principale. Il colesterolo non deriva da un singolo piatto, ma dall’insieme di ciò che si mangia: antipasto, portata principale, dessert, pane e vino. Se scegliete un antipasto sostanzioso, bilanciate poi con un secondo più leggero.
Ricordate che il colesterolo non è un nemico da eliminare, ma una sostanza che il corpo produce naturalmente e che in parte serve. L’obiettivo non è vietare, ma ritrovare equilibrio e consapevolezza.
Le migliori scelte di secondi piatti
I ristoranti spesso abbondano con burro e salse, ma ci sono ottime alternative per chi desidera tenere sotto controllo il colesterolo senza rinunciare al gusto.
✅ I buoni alleati
- Pesce grasso come salmone, sgombro, sardine o trota.
È ricco di omega-3, aiuta a proteggere il cuore e a regolare il colesterolo. Ottimo alla griglia, al forno o al vapore con un filo d’olio e limone.
- Carni magre come pollo o tacchino senza pelle, filetto mignon o arrosto di vitello.
- Piatti vegetariani come curry di verdure, risotto ai funghi, wok di tofu o dhal di lenticchie.
❌ Da limitare o evitare
- Carni rosse grasse come costata, agnello o manzo con molto grasso.
- Piatti impanati, fritti o con salse pesanti come cordon bleu, gratin o piatti alla panna.
- Quiche, paste sfoglie e pizze molto farcite.
Consiglio: non esitate a chiedere che i piatti siano cucinati senza burro o serviti con una salsa a parte. Gli chef sono abituati a farlo e la maggior parte di loro è felice di farlo.
I contorni che fanno la differenza
A volte non è il piatto principale a creare problemi, ma ciò che lo accompagna. Patatine, gratin, salse e pane possono facilmente raddoppiare i grassi saturi di un pasto.
✅ I buoni alleati
- Verdure al vapore o grigliate, ricche di fibre che aiutano a eliminare il colesterolo.
- Cereali integrali o legumi come riso integrale, farro, lenticchie, ceci e fagioli.
- Insalate miste condite con olio extravergine d’oliva.
❌ Da moderare:
- Patate fritte
- Verdure gratinate, spesso cotte con burro o panna.
Chiedete sempre che le salse vengano servite a parte: vi permetterà di dosarle meglio e mantenere il controllo senza rinunciare al gusto.
E le bevande?
L’acqua resta sempre la scelta migliore, ma se siete in vena di brindare, un bicchiere di vino rosso non è vietato. Grazie al contenuto di polifenoli come il resveratrolo, può avere un effetto positivo sul sistema cardiovascolare, a patto di limitarsi a un solo bicchiere.
Meglio invece evitare bibite zuccherate, cocktail alcolici e birre forti, che tendono ad aumentare i trigliceridi e i grassi nel sangue.
E che dire del dessert?
Un pasto equilibrato non deve finire con la rinuncia. Alcuni dolci possono essere parte di una dieta sana se scelti con equilibrio.
✅ Quelli “ragionevoli”
- Macedonia di frutta fresca o sorbetto.
- Yogurt bianco con miele o frutti rossi.
- Creme leggere come crema pasticcera o uova al latte, purché non troppo zuccherate
❌Quelli da evitare
- Tortino fondente al cioccolato,
- Millefoglie,
- crostate alla crema o dolci a base di pasta sfoglia.
Se però si tratta di una serata speciale o di un compleanno, concedetevi pure il dolce. Il segreto non è la privazione ma la moderazione.
In breve: l'arte dell'equilibrio
Tenere sotto controllo il colesterolo non significa rinunciare al piacere del cibo, ma imparare a bilanciare le scelte. Puntate su alimenti ricchi di fibre e grassi buoni come pesce, olio d’oliva, legumi e verdure. Limitate i grassi saturi come burro, carni grasse e fritti, ma non dimenticate il piacere del gusto.
Mangiare al ristorante deve restare un’esperienza di convivialità e benessere. Sì, si può gustare un calice di vino, un dessert o un piatto gourmet: ciò che conta è l’equilibrio nel tempo, non la perfezione in un singolo pasto.
Adèle Peyches
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