Come mai la zucca è diventata il simbolo di Halloween?

martedì 21 ottobre 2025 20:00 - Patricia González
Come mai la zucca è diventata il simbolo di Halloween?

Halloween è prima di tutto una notte di riti e suggestioni. Non solo negli Stati Uniti: ogni 31 ottobre gran parte dell’Europa rivive lo stesso intreccio di paura, ironia e memoria collettiva. Le strade si popolano di famiglie in costume, i bambini bussano alle porte con i loro sacchetti pieni di dolci, le case si accendono di candele e luci tremolanti. E al centro di tutto questo immaginario brilla una protagonista indiscussa, la zucca intagliata.

Tra fantasmi, costumi e case trasformate in scenografie del soprannaturale, la zucca resta l’immagine più riconoscibile della festa. È presente sui portici americani e nelle cucine europee, nelle vetrine addobbate e nelle fotografie che inondano i social. Nessun altro simbolo, nemmeno teschi, candele o pipistrelli, riesce a rappresentare così bene il confine tra gioco e inquietudine, tra la risata e il brivido, come una zucca illuminata dall’interno da una luce tremolante.

Se il Natale ha il suo albero e la Pasqua le sue uova e i suoi coniglietti, Halloween ha la sua zucca. Ma come ha fatto un umile frutto dell’orto a diventare l’emblema universale della notte più misteriosa dell’anno?


Dai campi alle leggende: la nascita della zucca di Halloween

Le radici della zucca di Halloween affondano nei campi dell’antica Irlanda, tra le nebbie del Samhain, la festa celtica che segnava la fine dell’estate agricola. In quella notte sospesa tra due mondi, i vivi temevano l’avvicinarsi degli spiriti e accendevano grandi falò per tenerli lontani. Le prime lanterne, però, non erano zucche, ma rape intagliate: piccoli talismani di luce per difendere la casa dal buio e dalle anime erranti.

Con il passare dei secoli, il rito si intrecciò con le celebrazioni cristiane di Ognissanti, assumendo un’aura di mistero e magia. Fu proprio in Irlanda che nacque la leggenda di Jack-o’-Lantern, un contadino furbo e maledetto, condannato a vagare per l’eternità con un tizzone acceso dentro una rapa cava. La sua lanterna divenne il simbolo per eccellenza di quella notte in bilico tra paura e festa.

Gli studi di folklore europeo e le cronache irlandesi del XVIII secolo confermano questa fusione di riti agrari e miti popolari come l’origine diretta della nostra zucca intagliata: una storia contadina che è diventata leggenda.

Il salto oltreoceano: quando la rapa divenne zucca

Quando gli emigranti irlandesi salparono verso l’America nel XIX secolo, portarono con sé la leggenda di Jack e la tradizione di intagliare rape. Dall’altra parte dell’Atlantico, però, scoprirono qualcosa di nuovo: le zucche, più grandi, più facili da scavare e soprattutto abbondanti.

Fu un incontro perfetto tra mito e materia. La Jack-o’-lantern cambiò volto, assumendo le fattezze della zucca e trasformandosi in un’icona planetaria. Quel semplice gesto contadino, nato per scacciare gli spiriti, divenne un rituale collettivo fatto di luci, ombre e sorrisi inquietanti. Oggi, milioni di zucche illuminate continuano ogni autunno a raccontare la stessa storia di luce nel buio.

Dalla leggenda alla tradizione: la zucca e Halloween in Italia

Halloween non è nato in Italia, ma negli ultimi decenni è riuscito a radicarsi con sorprendente naturalezza nel nostro autunno. La notte del 31 ottobre convive oggi con le celebrazioni di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti, fondendosi con le nostre tradizioni legate al ricordo, alla famiglia e alla stagionalità.

Le zucche illuminate, i travestimenti e le feste per bambini sono entrati nel tessuto urbano e scolastico, trasformandosi in un appuntamento atteso e sempre più creativo. Ma la zucca, in Italia, aveva già una lunga storia: dai campi della Pianura Padana alle cucine del Sud, è da secoli la regina di vellutate, risotti e dolci autunnali, come il celebre tortello di zucca mantovano o le torte rustiche emiliane.

Oggi queste radici gastronomiche si intrecciano con l’estetica internazionale: vetrine decorate, laboratori di intaglio e dolci ispirati alla pumpkin pie americana animano città e borghi. Così, invece di cancellare le nostre usanze, Halloween le reinterpreta con fantasia, fondendo il calore della tradizione italiana con il gusto per la festa e la luce.

L’incantesimo della luce: perché la zucca intagliata ci affascina così tanto

Il fascino della zucca intagliata non è soltanto estetico, ma profondamente simbolico. Dentro quella scorza arancione vive una metafora universale: la continua lotta tra la luce e l’oscurità. Quando una candela tremola dietro un volto scolpito, la notte sembra per un attimo addomesticata, come se l’uomo riuscisse a domare il mistero che lo circonda.

È proprio questo gioco di contrasti, tra ombra e bagliore, a renderla così magnetica. La zucca smette di essere un semplice frutto e diventa un oggetto rituale, un segno di trasformazione. Ogni ottobre, quando quella luce danzante filtra da un sorriso sghignazzante, riviviamo un gesto antico: quello di illuminare il buio con la nostra creatività.

In fondo, è questo il vero segreto di Halloween e del nostro incanto per la zucca intagliata: ricordarci che anche la notte più profonda può brillare, se dentro arde una piccola fiamma.

Patricia GonzálezPatricia González
Appassionata di cucina e buon cibo, la mia vita si muove tra parole ben scelte e cucchiai di legno. Responsabile, ma distratta. Giornalista e redattrice con anni di esperienza, ho trovato il mio angolo ideale in Francia, dove lavoro come redattrice per Petitchef. Adoro il bœuf bourguignon, ma mi manca il salmorejo di mia madre. Qui, combino il mio amore per la scrittura e i sapori succulenti per condividere ricette e storie di cucina che spero possano ispirarti. La tortilla, mi piace con cipolla e poco cotta :)

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