Andare a raccogliere le castagne: tutto quello che serve sapere per una giornata d’autunno perfetta

giovedì 30 ottobre 2025 08:40 - Patricia González
Andare a raccogliere le castagne: tutto quello che serve sapere per una giornata d’autunno perfetta

Ah, le castagne… basta nominarle per evocare l’autunno, il profumo del bosco e quel calore che anticipa le giornate più fredde. Ma prima di poterle gustare arrostite, bollite o trasformate in una morbida crema, c’è un passaggio imprescindibile: andare a raccoglierle.

Chi si è avventurato nei boschi con un cesto lo sa bene: non è un’impresa così semplice come sembra. A volte si torna a casa con un bottino ricco, altre solo con qualche foglia e una bella passeggiata. Per non ritrovarsi in questa seconda categoria, ecco una guida pratica su tutto ciò che c’è da sapere prima di addentrarsi nella boscaglia e cercare castagne con successo.


Quando andare a raccogliere le castagne

La stagione ideale per raccogliere le castagne inizia a metà ottobre e può durare fino alla fine di novembre, a seconda del clima e dell’altitudine.

Le castagne sono pronte quando il riccio, la cupola spinosa che le protegge, si apre da solo mostrando il frutto all’interno. Se bisogna forzarlo, significa che non è ancora maturo.

Il momento migliore:

  • Dopo qualche giorno di pioggia leggera, quando il terreno è ancora umido ma il cielo si è schiarito.
  • Al mattino, con una buona luce e poca gente.
  • Evitate le giornate di forte vento: i ricci cadono prima di aprirsi ed è facile pungersi o raccogliere frutti ancora verdi.

Dove cercarli

Le castagne crescono sotto i castagni comuni (Castanea sativa), riconoscibili per la corteccia ruvida, le foglie seghettate e i grandi ricci che contengono fino a tre frutti.

Luoghi ideali per trovarle:

  • Boschi misti di querce e castagni.
  • Pendii con terreni acidi e umidi.
  • Zone tradizionali di coltivazione del castagno: Toscana (Casentino e Mugello), Emilia-Romagna (Appennino modenese e parmense), Piemonte (Langhe e Monferrato), Lazio (Castelli Romani e Monti Lepini), Campania (Irpinia e Sannio) e Calabria (Serre, Aspromonte e Sila).

Consiglio importante: assicuratevi sempre che il terreno sia pubblico o che abbiate il permesso del proprietario. Molti castagneti sono privati e la raccolta senza autorizzazione può essere vietata.

Come raccoglierle senza pungersi

I ricci delle castagne sono pieni di aculei sottili e resistenti, quindi non raccoglieteli mai a mani nude.

Indossare:

  • Guanti spessi, in pelle o da giardinaggio.
  • Calzature chiuse e antiscivolo.
  • Un bastone o una mazza per spostare i ricci aperti.
  • Un cesto o un sacco a rete, così l’aria circola e le castagne restano asciutte.

Come fare:

  • Raccogliete solo le castagne già uscite dal riccio da sole.
  • Scartate quelle troppo leggere, molli o bucate, che potrebbero contenere vermi.
  • Non lavatele sul posto: lasciatele asciugare bene prima di conservarle, per evitare la formazione di muffa.

Come capire se una castagna è buona

A prima vista può sembrare semplice, ma non tutte le castagne trovate a terra meritano di finire nel vostro cesto.

Una buona castagna è soda, con una buccia liscia e lucente, un colore marrone uniforme e una certa pesantezza quando la si tiene in mano. Non deve fare rumore se scossa.

Quelle da scartare:

  • Castagne che galleggiano in acqua (vuote o secche).
  • Castagne con piccoli fori (segno di vermi).
  • Castagne aperte o con la pelle rugosa.

Le castagne selvatiche sono in genere più piccole e dal sapore intenso, mentre quelle coltivate sono più dolci e facili da sbucciare.

Errori da evitare

  • Raccogliere castagne verdi o con il riccio chiuso: non matureranno correttamente.
  • Conservare le castagne bagnate o lavate prima dell’asciugatura: marciranno in fretta.
  • Usare sacchetti di plastica, che favoriscono la muffa.
  • Lasciare avanzi o rifiuti nel bosco: portate sempre un sacchetto per gli scarti.

E una volta a casa... cosa fare con le castagne?

Le castagne sono uno dei frutti più versatili dell’autunno. Potete gustarle arrostite sul fuoco, lessate con l’anice, in crema dolce o come accompagnamento a piatti salati di carne o selvaggina.

Idee da provare:

  • Crema di castagne con funghi e porri.
  • Spezzatino di pollo con castagne e vino bianco.
  • Caldarroste

Più di un cestino pieno

Andare a raccogliere castagne è molto più che riempire un cesto: è un modo per riscoprire il bosco, respirare la calma dell’autunno e rallentare i ritmi.

Basta una mattina libera, un po’ di attenzione e la promessa di tornare a casa con le mani calde e il profumo delle castagne appena arrostite, simbolo perfetto della stagione.

Patricia GonzálezPatricia González
Appassionata di cucina e buon cibo, la mia vita si muove tra parole ben scelte e cucchiai di legno. Responsabile, ma distratta. Giornalista e redattrice con anni di esperienza, ho trovato il mio angolo ideale in Francia, dove lavoro come redattrice per Petitchef. Adoro il bœuf bourguignon, ma mi manca il salmorejo di mia madre. Qui, combino il mio amore per la scrittura e i sapori succulenti per condividere ricette e storie di cucina che spero possano ispirarti. La tortilla, mi piace con cipolla e poco cotta :)

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