La zucca, principessa d’autunno.

Turbante; anfora; big Max, quintale; spaghetti, baby boo, mammouth. Non si tratta di soprannomi, né di personaggi dei fumetti. Sono varietà del nostro ortaggio ottobrino. Protagonista di favole e sogni, capace di diventare carrozza per una notte, la protagonista d’autunno è la zucca.


E’ originaria dell’America Centrale ed è arrivata negli orti e nei piatti di noi europei nel XV secolo, e mentre i coloni portavano civiltà nelle terre dell’ovest noi ci riempivamo le pance di marmellate, semi, risotti e torte. Frutti sferici, a globo, lunghi, cilindrici, dritti, ricurvi, colori gialli, rossi, verdi, arancioni hanno cominciato ad ornare i centrotavola autunnali delle tavolate europee per essere consumati non appena maturi. Ovviamente non quelli che raggiungono gli 80kg!


Per riconoscere una bella zucca matura, oltre all’aspetto senza chiazze, ammaccature e pigiature, c’è bisogno che il picciolo sia morbido e che colpendo il frutto esso emetta un suono sordo, attenuato. Per conservare le zucche intere, basterà riporle in un luogo buio, fresco ed asciutto, e non conservarle al più tardi di febbraio. Per quanto riguarda le zucche in pezzi, devono essere conservate nel frigorifero sigillate in contenitori ermetici o pellicola trasparente e conservate al massimo in un paio di giorni.


La zucca è un frutto composto prevalentemente di acqua, pertanto è consigliato berne il succo e la polpa per stimolare la diuresi. Tra le proprietà fisiologiche dovute alla presenza di carotenoidi, conosciuti per le loro proprietà anti-radicali liberi, è stato provato che persone con un alto livello di β-carotene mostrino più bassi rischi di contrarre cancro ai polmoni. Inoltre, vitamine A, B, C, calcio, sodio, potassio e fosforo la rendono ottimale per una dieta ricca di sali minerali.


Il clima adatto per la coltivazione della zucca è un clima temperato caldo, tra i 18° e i 24°, e la pianta si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Seminando ad Aprile-Maggio si possono raccogliere i frutti da Settembre a Novembre, ponendoli ad essiccare prima al sole autunnale e poi in casa.


Negli ultimi anni si è sviluppato l’utilizzo della zucca come frutto ornamentale. Generalmente non sono frutti commestibili e per la giusta conservazione e manutenzione devono essere molto duri al tatto e ben maturi, inoltre dalla lunghezza del picciolo dipende una buona e lunga durata del frutto. Devono essere lasciati essiccare in luoghi caldi, ventilati e asciutti. Per rendere i frutti più luminosi, essi possono essere sia lucidati che dipinti.