Le castagne, Gustoso pane dei poveri

Proprio a Novembre, quando l’aria si riempie di profumo d’autunno, le foglie degli alberi volgono al marrone, che iniziamo a vedere in terra le castagne. Il pane dei poveri, disponibile in natura senza bisogno di alcuna cura, facilmente conservabile e nutriente.

Le castagne erano già conosciute nell’antica Grecia e nell’antica Roma. Con le conquiste Romane la coltura del castagno si estese oltre il territorio italico. Durante il medioevo le castagne si diffusero ampiamente, dalle tavole dei ricchi ai mercati cittadini, venivano inoltre spesso utilizzate come merce di scambio. Nei periodi di guerre e carestie l’uso della farina di castagne crebbe vertiginosamente, dando alla castagna il soprannome di ‘pane dei poveri’. Durante l’età moderna e contemporanea la coltura delle castagne ha subito un grande calo, a causa soprattutto dell’industrializzazione e del relativo allontanamento dalle castagne.

Il castagno europeo è una pianta a portamento arboreo la cui altezza può variare dai 10 ai 30 metri, sopporta bene le basse temperature fino a -25°C. I frutti sono comunemente chiamati castagne e sono ricoperti da una buccia lucida e racchiusi a loro volta in un involucro spinoso chiamato riccio nel numero di 2 o 3 frutti. Quando i frutti sono maturi, da ottobre in poi, il riccio si apre e cade a terra.

Tra i metodi di conservazione vi è la curatura, secondo questa tecnica le castagne vengono immerse in acqua per 4/10 giorni, la mancanza di ossigeno permette l’eliminazione dei batteri presenti nei frutti. La surgelazione permette la conservazione delle castagne sbucciate a temperature che non superano i -18°C, in questo modo i frutti mantengono le loro caratteristiche fino a 12 mesi. L’essiccazione oltre ad aumentare la digeribilità dei frutti permette l‘aumento dei principi attivi e degli elementi minerali, e permette una conservazione oltre i 12 mesi senza alterazioni.

Le castagne, sono costituite da acqua per metà, e per il 45% da carboidrati, che la rendono un alimento altamente nutritivo. Sono inoltre ricche di sali minerali quali potassio, magnesio e calcio e di vitamine quali quelle del gruppo B.